Assetto idrogeologico del territorio


 
 
 

News:

A decorrere dal 1° gennaio 2024 i Piani di Bacino stralcio delle soppresse autorità di bacino sono superati per quanto riguarda la disciplina dell’assetto idraulico mentre continuano ad applicarsi per gli aspetti relativi all’assetto geomorfologico. Maggiori informazioni nel box a fianco.

Approvata la variante al Piano di bacino Ambito 20 - Golfo della Spezia (SP) relativa alla riperimetrazione delle fasce di inondabilità nel Comune della Spezia. Il piano entra in vigore il 28 febbraio 2024.

Approvata la variante al Piano di bacino Impero (IM) relativa all'aggiornamento della suscettività al dissesto in località Cave Rosse nel Comune di Imperia. Il piano entra in vigore il 28 febbraio 2024.

Approvata la variante ai Piani di bacino Ospedaletti, San Francesco e Armea (IM) relativa all'aggiornamento della suscettività al dissesto del Comune di Sanremo. I piani entrano in vigore il 28 febbraio 2024.

Approvata la variante al Piano di bacino Noli (SV) relativa all'aggiornamento del quadro del dissesto nei Comuni di Noli e Finale Ligure. Il piano entra in vigore il 28 febbraio 2024.

Presa d'atto variante al Piano di bacino Ambito 16 (GE) relativa all'aggiornamento delle fasce di inondabilità del torrente Sturla in Comune di Carasco. Osservazioni fino al 21 marzo 2024.

Presa d'atto variante al Piano di bacino Dianese (IM) relativa all'aggiornamento delle fasce di inondabilità del rio Ciapasso in Comune di Diano Marina. Osservazioni fino al 21 marzo 2024.

Presa d'atto variante al Piano di bacino Ambito 20 - Golfo della Spezia (SP) relativa all'aggiornamento delle fasce di inondabilità del torrente Carbognano in Comune di Lerici. Osservazioni fino al 21 marzo 2024.

Ambiente in Liguria

ATTENZIONE:

    In data 01/01/2024 è entrata in vigore la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 20, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2024 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026”, che all’articolo 75 prevede: “1. Nelle more dell’entrata in vigore del regolamento previsto dall’articolo 91, comma 1 ter 2, della l.r. 18/1999, entro il 30 giugno 2024, ai fini di garantire le condizioni di gestione del rischio idraulico, continuano a trovare applicazione le norme dei piani di bacino stralcio per l’assetto idrogeologico delle soppresse Autorità di bacino regionale ligure e interregionale del fiume Magra, per quanto non in contrasto con la disciplina del Piano di gestione del rischio alluvioni (PGRA).”

    Con la suddetta norma, considerato che l’iter di approvazione del Regolamento Regionale previsto dall’art. 91 c. 1 ter 2 della L.R. 18/1999 recante le disposizioni concernenti l’attuazione del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (nel seguito PGRA) del distretto idrografico dell’Appennino settentrionale per le aree a pericolosità da alluvione fluviale e costiera è ancora in corso, si è pertanto stabilita, medio tempore, quale disposizione attuativa del PGRA nel settore urbanistico ai sensi dell’art. 65 del d.lgs. 152/2006, una disciplina regionale vincolistica di tutela rispetto alla pericolosità idraulica.

    In particolare con tale disposizione il legislatore regionale ha inteso, nelle more dell’approvazione del citato regolamento, prevedere in via transitoria una prima normativa di attuazione del PGRA sotto il profilo urbanistico di competenza regionale ai sensi dell’articolo 65 del D.lgs. n. 152/2006, mutuandone i contenuti dalle previgenti disposizioni dei piani di bacino delle soppresse autorità di bacino regionale ed interregionale del Fiume Magra al fine di garantire le condizioni di gestione del rischio idraulico in continuità con il regime previgente.

    Per quanto sopra, a decorrere dal 1° gennaio 2024, i Piani di Bacino stralcio delle soppresse autorità di bacino sono superati per quanto riguarda la disciplina dell’assetto idraulico, mentre continuano ad applicarsi per gli aspetti relativi all’assetto geomorfologico.

    Considerata la rilevanza della materia e la necessità di chiarezza ed univocità interpretativa, per l’applicazione della norma in questione, si ritiene opportuno rappresentare quanto segue al fine della corretta applicazione della norma regionale in oggetto che attribuisce alle norme dei previgenti piani di bacino la funzione di disposizioni attuative del PGRA nel settore urbanistico in relazione all’assetto idraulico, per quanto non in contrasto con lo stesso.

    Pertanto fino alla emanazione del regolamento regionale ex art.91, c.1 ter2 della l.r. 18/1999 trova applicazione la disciplina per l’Assetto idraulico dei previgenti Piani di bacino Stralcio regionali ed interregionale del f. Magra con riferimento alle aree ivi mappate, ad eccezione delle seguenti previsioni normative che risultano non compatibili con la normativa del PGRA:
    a) Bacini regionali Liguri (territorio appartenente alla soppressa Autorità di Bacino Regionale Ligure):
    - Art. 15 bis (Derogabilità alla disciplina delle fasce di inondabilità per opere pubbliche);
    - Art. 17 (interventi di sistemazione idrogeologica).

    b) Bacino del Fiume Magra (territorio ligure appartenente alla soppressa Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra):
    - Art. 15 (aggiornamento delle perimetrazioni delle aree inondabili);
    - Art. 22 (interventi consentiti in deroga al disposto di cui agli art. 17 e art. 18) e Art. 23 (rilascio del titolo abilitativo in deroga);
    - Art. 37 (Modalità di approvazione degli interventi).

    Per quanto riguarda i pareri previsti nelle normative dei previgenti Piani di Bacino relativi alla valutazione di interventi urbanistico-edilizi nelle aree a pericolosità da alluvione fluviale, in continuità con le disposizioni precedenti, gli stessi sono espressi dai Settori regionali Difesa del Suolo per gli ex bacini regionali e dall'Unità Organizzativa Assetto del Territorio per il bacino del Fiume Magra.

    Considerato, inoltre, che la norma regionale di cui al richiamato art. 75, si pone in continuità con i previgenti piani di bacino nei termini sopra indicati, i pareri già rilasciati dai vari soggetti competenti in applicazione della disciplina di tali piani nell’ambito di procedimenti in corso rimangono validi per cui non è necessaria la loro riespressione.

    Per completezza si specifica che il parere sui progetti di interventi di sistemazione idraulica previsto dagli artt. 7, 9 e 11 della Disciplina del PGRA dovrà essere rilasciato dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale (ABDAS). In virtù del fatto che l’Accordo di Collaborazione tra Regione Liguria e ABDAS non è stato prorogato, eventuali ulteriori pareri in merito alla pianificazione di bacino vigente, quali quelli in materia di VIA e di VAS, sono anch’essi di competenza dell’ABDAS. Le richieste di parere di cui sopra, per opportuna conoscenza, vanno trasmesse anche alla Regione - Unità Organizzativa Assetto del Territorio.

    Si ricorda che con DGR n. 1280 del 14 dicembre 2023 è stata approvata la nuova cartografia del Reticolo idrografico regionale che costituisce il nuovo riferimento cartografico univoco a livello regionale, comportando il superamento della cartografia precedentemente adottata, pertanto le carte del reticolo idrografico dei piani di bacino sono superate.


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